Page 28 - Caorle Journal Luglio-Agosto 2024
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Paola Bettello







                                   L’artista che dialoga con i colori


                                            A cura di Marta Zugarelli | Storica dell’arte contemporanea

            Paola Bettello è un’artista trevigiana, che è entrata nel mondo della pittura da ormai quasi 30 anni. Ha ottenuto importanti riconoscimenti sia
            a livello nazionale che internazionale, partecipando a eventi prestigiosi come la Mostra del Cinema di Venezia, la Biennale di Firenze, oltre a
            essere stata presente in Slovenia, Shanghai, New York e in numerose altre città.
            Sono stata ospite di Paola nel suo incantevole atelier a Treviso, dove abbiamo trascorso del tempo immerse nella magia delle sue opere. Tra
            un caffè e una tela, in un’atmosfera carica di creatività e ispirazione, abbiamo avuto una conversazione che si è trasformata in un’intervista
            spontanea. Le sue creazioni esprimono un’energia vibrante e una forza magnetica che cattura immediatamente lo sguardo. I colori intensi e
            avvolgenti dei suoi quadri trasmettono emozioni purissime, creando un’esperienza visiva quasi ipnotica.
            Quando e come è cominciato il tuo percorso artistico? Come sei arrivata alla tua pratica artistica attuale?
            Circa trent’anni fa, ho scoperto la passione per la pittura come mezzo di espressione della mia interiorità e come momento di pace e riflessione
            personale. Dipingere è diventato ben presto il mio rifugio, il mio modo di staccare dalla frenesia della vita quotidiana per immergermi in un
            mondo tutto mio, fatto di pennelli, colori e sensazioni. All’inizio è stato un processo molto personale, poi una curatrice ha notato le mie opere
            e da lì è iniziata la mia carriera professionale. Le origini della mia produzione artistica sono legate alla poetica della materia, un periodo in cui
            prediligevo materiali poveri, come il gesso, il cemento, acrilici e pigmenti su tavole di legno. Successivamente, sono arrivata ad un azzeramen-
            to materico, approdando alla tela lavorata con resine e acrilici, per una pittura che definisco “da ascolto”, più introspettiva. La ricerca dentro
            orizzonti informali non è però mutata, così come la volontà di creare forti impatti emotivi e scenici attraverso la potenza del colore.
            Cosa vuoi trasmettere con la tua arte?
            Ciò che desidero comunicare è il mio mondo interiore, le mie sensazioni più profonde. Attraverso la potenza dei colori, mi lascio trasportare
            in un mondo di emozioni intense, viaggiando tra i flutti dell’anima e i cieli della fantasia. Percepisco i colori come messaggeri vivaci e profondi,
            capaci di comunicare sensazioni, profumi e ricordi che risvegliano le corde più intime del mio essere. Sono i colori a dipingere la mia realtà con
            toni vibranti e parole silenti, rendendo visibili le sfumature più nascoste dei miei sentimenti e dei miei sogni. Essi hanno il potere di suscitare
            emozioni e di farle crescere dentro di me. Come ho ribadito più volte, per me la pittura funge da “sismografo delle emozioni” e il mio massimo
            piacere risiede nel trasmettere tali sensazioni al pubblico, mescolando le mie emozioni con quelle di chi sta osservando.
            Qual è l’origine del tuo atto creativo? È un processo ragionato o istintivo?
            Come ho già dichiarato in passato, mi sono sempre avvalsa di entrambi i processi. Posso partire da un’idea o un progetto iniziale e poi svilup-
            parlo attraverso la magia del colore, oppure lasciarmi trasportare dalle emozioni e dalla creatività, senza preoccuparmi troppo del risultato
            finale. In questo caso, mi concentro sul gesto, sul movimento, sull’espressione che voglio trasmettere e lo faccio con i colori, le forme e le linee,
            dando vita a opere che incarnano la mia essenza più profonda. Dunque, sono lavori che partono dal cuore, processi spontanei e liberatori, che
            permettono di esprimere me stessa senza filtri né limiti e le opere risultanti da questo processo sono quelle che amo di più.
            A cosa stai attualmente lavorando e quali sono i tuoi progetti futuri?
            Di recente ho concluso una serie di Expo d’arte e ho partecipato al prestigioso Premio Jesolo. Al momento mi sto dedicando alla preparazione
            di una mia personale.

                                             www.paolabettello.com  | paolabettello@gmail.com

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