Page 10 - Caorle Journal Luglio-Agosto 2024
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Come
Eravamo
Il Santuario della Madonna dell’Angelo
di Giovanni Cagnassi
Si narra che il patriarca Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, vi si raccogliesse in preghiera nei momenti in cui aveva bisogno di ritrovare il
suo equilibrio. La Chiesa della Madonna dell’Angelo, originariamente dedicata all’Arcangelo Michele, è uno dei simboli di Caorle. Un san-
tuario che fu costruito nel 1751 sui resti di un antico edificio religioso del VI o VII secolo. Era una chiesetta a tre navate in legno dedicata
all’Arcangelo San Michele che ha rappresentato le fondamenta del futuro edificio. Sorge nel punto in cui termina la scogliera, spartiacque
tra la spiaggia di Levante e di Ponente e si poggia su un promontorio proteso sul mare Adriatico, meta di pellegrinaggio dei devoti alla
Vergine Maria, raccogliendo fedeli da tutto il mondo. Un’icona cittadina squisitamente religiosa e spirituale. Secondo i racconti popolari,
alcuni pescatori trovarono in mare una statua lignea della Madonna con il bambino in grembo che galleggiava a pelo d’acqua pur con un
piedistallo marmoreo. I bambini la portarono in Duomo a Caorle dove scomparve per riapparire nella chiesetta sul mare che da allora
prese il nome di Chiesa della Madonna dell’Angelo. Ogni anno, la seconda domenica di luglio, si svolge la festa dell’incoronazione. Con
cadenza quinquennale viene invece celebrata la processione della Madonna dell’Angelo: uno degli eventi più attesi della cittadina. Oggi
la chiesetta, aperta tutti i giorni fino alle 23, è meta non solo dei fedeli, ma anche di migliaia di visitatori affascinati dalle suggestioni e
atmosfere che si vivono tra le sue navate. Si vivono al suo interno momenti di preghiera e riflessione di rara profondità e bellezza. Per i
caorlotti la “Chiesa della Madonnina” è simbolo identitario e salvifico di una comunità molto devota.
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