Page 10 - Caorle Journal Luglio 2024
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Come



          Eravamo








                               La spiaggia di Caorle…una perla preziosa




                                                                                                         di Giovanni Cagnassi








































           La brezza che soffia lungo il litorale di Caorle è come una carezza che porta con sé l’odore pungente del mare. Per buona parte dell’anno è
           questo il clima mite della cittadina che fu un porto romano, poi borgo di pescatori e agricoltori e infine meta turistica da oltre 5 milioni di
           presenze. Dalla riviera di Ponente a quella di Levante, Caorle si allunga suadente sulla costa dell’Alto Adriatico di cui è una delle perle più
           preziose. Dopo la Seconda guerra mondiale, il turismo diventa l’economia principale, eppure le sue origini sono lontane e nobili. Le prime
           fonti storiche riguardanti l’abitato di Caorle ci riportano al 238 a.C., quando era lo sbocco sul mare della vicina città di Julia Concordia, all’epoca
           chiamato Portus Romatinum dal nome antico del fiume Lemene. Oggi mantiene la struttura tipicamente veneziana, che ne ha condizionato
           i secoli successivi, benché gli originali canali cittadini quali il rio di Mezzo, il rio delle Becarie e il rio di Castello, siano stati interrati formando
           gli attuali rio terà delle Botteghe, rio terà Riccardo Romiati, rio terà di Castello e via Roma; le zone più vivaci alle spalle della costa. Le due
           riviere, invece, erano ben differenti quando il turismo prese il sopravvento negli anni ‘50, più moderno a Levante e più colorato e vivace
           a Ponente. I primi bagnanti si accontentavano di un asciugamano e qualche sdraio in ordine sparso, laddove oggi sono piantati migliaia di
           ombrelloni. Allora piccoli e sparuti gruppi si addensavano qua e là con colorati costumi. Poi sono arrivati turisti da tutto il nord e i teuto-
           nici subito innamorati della località “colonizzata”. In mezzo tra Levante e Ponente la scogliera iconica che le divide con il riferimento della
           Chiesetta, santuario della Madonna dell’Angelo, tanto cara a Papa Giovanni XXIII. Oggi quella scogliera artificiale di protezione dalle onde è
           “viva”, scolpita ogni anno dai famosi artisti. Passano gli anni e i decenni ma a Caorle l’atmosfera è ancora magica e senza tempo. La stessa
           brezza soffia sul litorale e sui suoi attesi visitatori che, quando hanno scoperto le suggestioni di questa cittadina, non la dimenticheranno più.
                                               Caorle Vintage











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