Page 12 - Caorle Journal Giugno 2023
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12  |  Le origini



              Alle origini di Caorle




























































                                        TRA PASSATO E PRESENTE




             ul finire del XX secolo, quattro sub a largo di Caorle si imbattono   porto con un importante snodo peschereccio.
             nel relitto di un’antica nave romana. È una scoperta clamorosa a   Infine, dell’eminente carattere turistico di Caorle (che la ascrive al nono
             poche miglia della costa e a pochi anni dal duemila che dà il via   posto per turismo tra le città italiane) troviamo già traccia in un con-
       Sad una serie di campagne subacquee. Si riportano così alla luce   temporaneo di Plinio, Petronio Arbitro, che -secondo alcuni- fu il primo
        antiche anfore da vino, macine, ceppi d’ancora in piombo e molto altro   turista di queste zone.
        ancora.  Mentre questi reperti risalgono il mare e tornano a galla, la sto-  Riaffiora il debito identitario che abbiamo con gli antichi ed emerge il
        ria di Caorle discende verso le sue origini e riscrive un pezzo di antichità   passato di una Caorle romana che ha già in sé le tracce di quella presen-
        mancante. Un duplice movimento verticale di affioramento in superficie   te: due facce della stessa medaglia, due rive, sponde sorelle, figlie dello
        e di immersione nel passato che si scopre intrinsecamente ciclico.  stesso mare, adriatiche.  Così, il medesimo mare che le ha separate e
        Per Caorle, riscoprire frammenti della sua romanità è infatti un modo   che ha tenuto in serbo le sue ricchezze per secoli ora le fa riemergere
        per restituire quello che in qualche maniera gli antichi hanno già fatto   e, con la stessa capacità di riflessione della luce che ha l’acqua, le fa
        con noi moderni: ci hanno disegnato.                       incontrare e dialogare.
        Plinio il Vecchio parla dell’attuale porto Falconera chiamandolo Reati-  La Caorle latina e quella contemporanea, affacciatesi sullo stesso mare,
        num, uno dei maggiori porti dell’Adriatico nel quale le triremi imperiali   si specchiano nell’acqua e si osservano a vicenda. Si raccontano l’una
        facevano scalo per caricare e scaricare navi e uomini.     all’altra grazie a piccoli indizi e si riscrivono edificando un ponte tra
        Lo scrittore latino del I secolo d.C. predice già allora quello che sarebbe   passato e futuro, un ponte saldo come quelli che solo Caorle, per la sua
        divenuta l’attuale Caorle, una città dalla forte vocazione nautica e un   confidenza con l’acqua, sa costruire.
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